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Il tracciato Fossa Bagni-Castello |
Nel pomeriggio di venerdì, «Brescia Mobilità» ha pubblicato il bando per l'affidamento della progettazione esecutiva e relativa costruzione del "sistema meccanizzato di collegamento fra Fossa Bagni e il Castello di Brescia".
Il bando scadrà il 18 luglio, per cui nelle settimane successive sapremo chi avrà partecipato e chi saranno i componenti della commissione che valuterà i progetti presentati.
Tra i documenti pubblicati sembra mancare (al momento in cui scrivo, ndr) la sezione tecnica del "Capitolato speciale d'appalto", dove mi aspetto sia descritta a grandi linee l'infrastruttura (dimensioni di gallerie e strutture esterne, grandezza del veicolo, scartamento etc), tuttavia, quello che è a disposizione al pubblico già fornisce alcuni dettagli interessanti.
La "Descrizione sintetica dell'opera" ("Capitolato informativo", p. 6) fornisce un sunto perfetto dell'opera che collegherà la città al suo Castello.
Si tratta di costruire un impianto di risalita meccanizzato con binario che è stato definito nello "Schema di contratto" come "Ascensore" (punto D) a p. 2) e che, infatti, dovrà essere costruito a norma UNI EN 81-22:2014: "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 22: Ascensori elettrici inclinati" ("Capitolato speciale d'appalto - sezione "Specifiche generali", p. 7).
La stazione di valle, denominata "Fossa Bagni", è situata nei pressi del parcheggio omonimo e nelle vicinanze dell'ingresso settentrionale della galleria "Tito Speri". La struttura sarà costruita in cemento armato, con ingresso all'interno del sottoscala già esistente, e si svilupperà su tre livelli. L'accesso avverrà attraverso un percorso museale che quindi farà parte del progetto costruttivo stesso. L'uscita di sicurezza è prevista verso il primo "pianerottolo" (sic) delle scale ora esistenti che collegano Fossa Bagni ai percorsi pedonali del parco attorno al Castello, lato Università ("Capitolato informativo", p. 6).
L'impianto di risalita inizierà in un tratto coperto, che sarà lungo 120,25 m, parte in galleria profonda e in parte in trincea, per poi proseguire esternamente su un percorso che dovrà risultare "il più minimale possibile, in modo da non impattare sull'estetica della Rocca del Cidneo" ("Capitolato informativo", p. 6).
La stazione di monte, ovviamente, si troverà in Castello, vicino alla Torre di Mezzo (sic), tra il Bastione del Soccorso e quello di San Faustino. Sarà formata da due piattaforme in acciaio situate su entrambi i lati del binario e posizionata "a sbalzo all'esterno del bastione" appunto per ridurre l'impatto estetico rispetto al Castello ("Capitolato informativo", p. 6).
L'importo base complessivo sarà di 6.694.692,44 euro, di cui 174.123,94 euro per la progettazione esecutiva e il resto (6.520.568,50 euro) per la realizzazione vera e propria ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", p. 14, e "Disciplinare di gara", p. 8). L'appalto è aggiudicato "a corpo", quindi "chiavi in mano", pertanto il costruttore dovrà tener conto nella stesura del progetto di tutto quanto necessario affinché l'impianto entri in esercizio ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", p. 14).
L'ascensore dovrà essere realizzato entro 655 giorni (circa un anno e dieci mesi) dalla stipula del contratto: di cui 60 giorni per la stesura del progetto esecutivo, 365 giorni per costruire l'ascensore e 120 giorni di marcia in bianco ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", p.15)[1]. L'appaltatore dovrà anche occuparsi della manutenzione dell'impianto per i primi ventiquattro mesi d'esercizio, mentre la consegna delle aree coinvolte dai lavori avverrà con apposito verbale redatto dopo l'approvazione del progetto esecutivo ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", p.16). Ho notato che nel Bando, a p. 2, è indicato il 9 marzo 2026 come data d'inizio dei lavori, ma immagino sia una stima, anche perché «Brescia Mobilità» si riserva di consegnare le aree stesse per fasi e comunque solo dopo l'approvazione del progetto esecutivo ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", pp.30-31). Non sono consentite proroghe "in caso di cattivo tempo stagionale": possono essere chieste solo "in relazione a particolari difficoltà di esecuzione per cause non imputabili all'Appaltatore" e comunque deve avvenire con congruo anticipo rispetto alla conclusione prevista dal contratto ("Capitolato speciale d'appalto, sezione normativa", p.17 e p. 31-32). La società utilizzerà gli strumenti informatici a disposizione per seguire quasi in tempo reale gli sviluppi dei cantieri e gli stati di avanzamento lavoro ("Capitolato informativo", p. 13 e pp. 16-17).
[1] sì, 60+365+120 giorni fa 545 e non 655, immagino che i 110 giorni in più siano riconosciute per i tempi di approvazione del progetto esecutivo, consegna delle aree dei lavori ed eventuali "difficoltà di esecuzione per cause non imputabili all'Appaltatore".
Bibliografia:
- «Brescia Mobilità», Procedura aperta per l’affidamento della Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione del sistema meccanizzato di collegamento tra Fossa Bagni e il Castello di Brescia, 13 giugno 2025