![]() |
L'Heuliez GX127 nr. 556 di «Brescia Trasporti» al capolinea del Castello |
In questo modo, anche l'autolinea 6 ha un interscambio con la metropolitana: fino a quel momento era l'unica della rete di trasporti di Brescia e Hinterland a non averla.
L'autolinea diventa anche la prima nella storia dei trasporti pubblici di Brescia a collegare due capolinea che si trovano su due alture. Dagli anni cinquanta San Gottardo è sempre stata raggiunta da un'autolinea (la 15, poi la R e infine la 6) che partiva dal centro (prima Piazza Duomo/Paolo VI e poi Largo Zanardelli), mentre il Castello è sempre stato servito da autolinee a carattere transitorio, principalmente estivo: la 13, poi la T e infine gli autoservizi non numerati che partivano da Piazzale Arnaldo o da San Faustino.
Stamattina ho voluto provare sia il nuovo parcheggio multipiano Prealpino, sia la nuova tratta dell'autolinea 6. Ho parcheggiato la mia auto al Prealpino e usato il biglietto per prendere la metropolitana, scendendo a San Faustino. All'uscita da quest'ultima stazione ho avuto la fortuna di avere subito l'interscambio con il pulmino diretto in Castello: cosa non scontata, dato che in questo momento le corse al sabato sono distanziate tra loro ogni 50 minuti.
La fermata dell'autolinea 6 a San Faustino si trova all'inizio della salita per il Castello, a fianco della sede universitaria e circa 150 metri dall'uscita della stazione della metropolitana. L'autobus, un Heuliez GX127 a passo corto in livrea "Festival delle Luci A2A", è arrivato alla fermata puntuale e piuttosto pieno. Tuttavia i passeggeri sono tutti scesi alla fermata in questione: un buon segnale di apprezzamento del nuovo interscambio con la stazione e la zona di San Faustino.
Temevo di essere l'unico a prendere l'autobus per salire in Castello, ma fortunatamente è giunto - di corsa - un gruppo di turisti che mi ha "fatto compagnia". Dopo qualche minuto di viaggio e il giro presso la rotonda dello chalet, l'autobus ha osservato qualche minuto di sosta al nuovo capolinea per poi riprendere il tragitto verso San Faustino e San Gottardo. Non ho atteso la corsa successiva, ma sono sceso a piedi per il sentiero che collega il serbatoio di A2A della Fossa a Fossa Bagni nei pressi di quella che dovrebbe diventare la stazione di valle della futura linea d'ascensore per il Castello. Da lì ho ripreso la metropolitana a San Faustino e pagato i 90 minuti di viaggio (1,70 euro) alle casse automatiche del parcheggio Prealpino.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono liberi e chi li scrive se ne assume ogni responsabilità.
L'amministratore del blog si ritiene altrettanto libero di cancellare commenti che siano di argomento non strettamente correlato a quello del post, oltreché quelli di contenuto discutibile (es. insulti a terzi).