08 novembre 2022

Aggiornamenti sulla riqualificazione della Brescia-Ghedi

La Brescia-Montichiari secondo RFI
Nella seduta del consiglio comunale di Brescia di lunedì 7 novembre si è approvata una mozione presentata dai consiglieri Tacconi, Galperti, Albini, Benzoni, Guindani, Margaroli, Paparazzo, Parenza, Patitucci e Vilardi sulla riqualificazione della ferrovia Brescia-Parma. È stata occasione per avere alcuni aggiornamenti sul progetto di riqualificazione della ferrovia Brescia-Ghedi, con costruzione della diramazione della Ghedi-Montichiari, e dell'elettrificazione dell'intera Brescia-Parma.

Sulla falsariga di quanto fatto nel consiglio provinciale - dove si è votato all'unanimità a favore - anche quello comunale ha votato all'unanimità una mozione bipartisan che chiede la riqualificazione di tutta la Brescia-Parma, non solo del tratto Brescia-Ghedi con diramazione per Montichiari.

Il consigliere Galperti - vicepresidente della provincia - è intervenuto ricordando che la linea ferroviaria attraversa quattro province e due regioni per cui è importante renderla più efficiente. I lavori richiedono tempi lunghi, per cui è necessario iniziare le procedure il prima possibile.

Nell'intervento dell'assessore Manzoni sono stati riassunti alcuni punti della vicenda relativa alla riqualificazione della Brescia-Ghedi con diramazione Montichiari. Gli studi che portarono alla realizzazione del PUMS avevano evidenziato la necessità di migliorare le infrastrutture ferroviarie di ingresso sud della città, ovvero le linee per Cremona e per Parma. Per quanto riguarda quest'ultima, fino al 2017 non era stata oggetto di alcun investimento da parte delle Ferrovie dello Stato e solo nel programma 2017-21 si introdusse il finanziamento per potenziare il nodo di Brescia e la ferrovia Brescia-San Zeno-Ghedi-Montichiari.

Nella prima fase di progetto si studiò un orario della Brescia-Montichiari che consentisse un impiego efficiente dei treni utilizzati con una frequenza di circa trenta minuti: per questo, nella stesura del tracciato, si impose un tempo di percorrenza inferiore, quindi di circa 24/26 minuti. In questo modo - opinione dell'autore del blog - i treni che arriveranno presso un capolinea sono già pronti per effettuare il viaggio di ritorno e non ci saranno mezzi fermi in attesa del turno seguente.

Nel dicembre 2021, per la prima volta si fece cenno al progetto di elettrificazione della ferrovia Brescia-Parma: il "Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci", redatto dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile del Governo Draghi, la definì "linea meritevole di un intervento di elettrificazione". Il programma 2022-26 riprese il lavoro del programma precedente sulla Brescia-Montichiari, aggiungendo 30 milioni di euro per la soppressione dei tredici passaggi a livello, ma stanziò anche 40 milioni di euro per l'elettrificazione dell'intera linea: un primo passo in direzione di un suo miglioramento

Manzoni ha voluto infine accennare anche alla questione dei nuovi treni, argomento di competenza di Trenord e della Regione Lombardia: ha voluto ricordare di aver partecipato alla corsa inaugurale del nuovo treno ATR 803 che a dicembre avrebbero dovuto sostituire completamente la flotta e che invece risultano fermi per problemi tecnici. Infine ha valutato positivamente come negli ultimi anni la Brescia-Parma sia tornata centrale nel tema degli investimenti e si raccomanda che si prosegua in quella direzione.

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