Tram extraurbani a Brescia

Tram Extraurbani a Brescia

Dalla «Compagnie Générale» alla «Tranvie Elettriche Bresciane»

Brescia - Milano: Club Fermodellistico Bresciano / Musil/Trenidicarta, 2022.
Pagine 256. Cm 24x18.

ISBN 978-88-31949-99-6. 

In “Tram Extraurbani a Brescia – Dalla «Compagnie Générale» alla «Tranvie Elettriche Bresciane»” si sono ricostruite le scelte politiche e le modalità operative che portarono alla costruzione dei primi collegamenti tranviari da Brescia verso Soncino, Gardone Val Trompia e Vobarno. Grazie al successo del mezzo di trasporto, in seguito queste linee tranviarie furono prolungate verso Vestone, Salò, Toscolano e Tavernole.

La trazione delle prime tranvie extraurbane era da vapore, ma nei primi anni del Novecento alla prima società, la belga «Compagnie Générale des chemins des fer secondaires», subentrò la «Società Elettrica Bresciana» che iniziò la conversione della trazione a elettrica e portò il nuovo mezzo a collegare Brescia con Gussago, Ostiano, Gambara, Idro e Gargnano.

Dagli anni Trenta iniziò una fase di declino, a causa di complesse vicende tecniche e politiche che portarono alla progressiva sostituzione dei tram con gli autobus. Nel 1954 si conclusero i servizi sulle ultime linee dopo il fallimento di un estremo tentativo dell’amministrazione provinciale di convertire la tranvia Brescia-Salò a ferrovia secondaria.

Sommario completo su trenidicarta.it (grazie ad Alessandro Tuzza) 

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