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Spazio riservato alla futura stazione di Valle |
Il vicesindaco Federico Manzoni ha riassunto le vicende dell'opera: dal finanziamento ottenuto dalla Regione Lombardia nel "piano Marshall" (estate 2020) alla stesura di un progetto di fattibilità tecnico-economica da parte di «Brescia Mobilità» (fine 2020-settembre 2021) fino all'approvazione delle modifiche urbanistiche per l'inserimento del progetto nell'ambito del Castello discusse nel consiglio comunale (settembre 2021). Ci sono voluti tre anni per completare l'iter approvativo del progetto definitivo, compreso l'importante autorizzazione da parte della "Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio", avvenuta nel 2022, dopo che la stessa aveva espresso una valutazione preliminare nell'estate 2021. Il progetto definitivo è stato poi escluso dalla Valutazione dell'Impatto Ambientale (VIA) da parte dell'amministrazione provinciale e quindi è stato valutato positivamente dal punto di vista paesaggistico da parte sia dell'apposita Commissione sia dalla Soprintendenza. L'iter si è concluso nel novembre 2024.
Il consiglio è stato chiamato per dare un mandato a «Brescia Mobilità», finora coinvolta solo in sede progettuale, a indire il bando per l'appalto integrato come stazione appaltante: un impegno che comporta la stesura del progetto esecutivo e la realizzazione dell'opera.
La costruzione dell'ascensore è finanziata per 4 milioni di euro da Regione Lombardia e per 188.000 euro da parte dello Stato, grazie alla partecipazione dell'amministrazione cittadina al bando "Italian city branding", indetto da Governo Conte II nel 2020, che ha consentito di finanziare la riqualificazione del Castello. Il resto dei costi, circa 3,6 milioni di euro, sarà individuato e recuperato da «Brescia Mobilità». A quest'ultima, grazie sempre alla delibera, sarà concesso il sedime sulla quale sarà realizzata l'opera: operazione che consentirà alla stessa di mettere a bilancio un ammortamento annuo di 120.000 euro, in quanto è previsto che la durata di vita utile del bene (dal punto di vista contabile, l'ascensore è considerato come immobilizzazione, ndr) sia di trent'anni.
Con la convenzione e sulla base del piano economico e finanziario (business plan), l'amministrazione si impegna a contribuire circa 200.000 euro all'anno per l'esercizio dell'opera. «Brescia Mobilità», infine, otterrà in gestione l'ascensore per un biennio sia per verificare l'attendibilità del piano economico e finanziario sia per garantire l'esercizio dell'ascensore nelle prime fasi. Al termine dei due anni, sulla base della situazione legislativa vigente e degli orientamenti dell'amministrazione comunale, si deciderà se affidare l'esercizio dell'opera in house oppure di metterla a gara.
La delibera è completata da alcune linee tecnico-progettuali e politiche relative alla riorganizzazione delle strade e dei percorsi ciclopedonali del Castello che dovranno seguire l'apertura al servizio pubblico dell'ascensore. Gli obiettivi principali saranno di ridurre la pressione veicolare e di migliorare gli spazi per la cosiddetta mobilità dolce.
A integrazione di quanto illustrato dal vicesindaco, l'assessore Walter Muchetti ha ricordato che «Brescia Musei», a cui è affidata la gestione del monumento del Castello, intende completare l'accessibilità della parte alta della fortezza con la realizzazione di un altro ascensore, di tipo tradizionale, che collegherebbe la fossa delle Vipere alla Torre Mirabella. Ha poi fatto una breve descrizione del progetto del collegamento meccanico Fossa Bagni-Castello, confermando la soluzione 2 a singolo tracciato, già presentata nel settembre 2021.
La delibera è stata approvata con ventitré voti favorevoli (quasi tutto il centrosinistra, «Forza Italia», «Lega Salvini» e la civica di centrodestra «Brescia Civica»), un contrario (Valentina Gastaldi, civica di centrosinistra «Brescia Attiva») e quattro astenuti («Fratelli d'Italia»).
Fonti:
- Diretta su youtube della seduta del consiglio comunale di Brescia del 28 marzo 2025
- Stefano Zanotti, "In Consiglio via libera all'ascensore in Castello. Ora c'è il tema Cidneo", «Giornale di Brescia», 29 marzo 2025, p. 14.
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