La copertina |
Brescia - Milano: Club Fermodellistico Bresciano / Trenidicarta, 2018.
Pagine 216. Cm 24x18.
ISBN 978-88-85756-06-9.
Il Club Fermodellistico Bresciano, nell'ambito di quell'iniziativa editoriale che ha assunto notevole risonanza nell'ambito degli appassionati, presenta il primo volume di quello che sarà il settore specifico dedicato ai libri di argomento tranviario nell'ambito più ampio della collana di libri ferroviari, voluta dal Presidente, Enrico Maggini e dal Segretario Giorgio Morocutti assistente del Professor Claudio Pedrazzini, storico bresciano delle ferrovie e Socio onorario del Sodalizio che, con la sua esperienza di scrittore di fondamentali opere ferroviarie, dirige con polso ferreo l'iniziativa.
Il libro, che ci auguriamo gradito agli amanti delle pubblicazioni tranviarie, è il primo di una trilogia, opera dello studioso bresciano Dr. Mauro Oliva, che vedrà altri due volumi, l'uno dedicato alla Rete tranviaria urbana della città di Brescia e l'altro a quella interurbana, ad eccezione, ovviamente, di quella illustrata in questo libro. In tempi più lunghi pensiamo anche a un quarto e ultimo lavoro del Dr. Oliva relativo alle tranvie a scartamento ridotto di Lovere e di Chiari, che concluderà in modo esaustivo l'opera.
Come ben spiega l'Autore, si illustra qui, fin nei più minuti dettagli, la storia della tranvia Brescia - Ostiano/Gambara, basandosi su una ricerca pluriennale condotta su Fonti per lo più inedite, ricostruendo le vicende politiche, economiche e storiche che permisero la realizzazione della tranvia extraurbana Brescia - Ostiano e della diramazione Pavone Mella - Gambara.
Le due linee tranviarie risposero all'esigenza di alcuni comuni della Bassa Bresciana di essere collegate al capoluogo. Dopo trent'anni di discussioni, di progetti falliti e di lavori, le linee furono inaugurate nell'autunno del 1914 ma, dopo poco meno di vent'anni di servizio, la diramazione Pavone Mella-Gambara fu soppressa, mentre la linea Brescia -Ostiano fu limitata prima a Leno e poi a Poncarale. Quest'ultimo tratto di linea fu chiuso all'esercizio nel settembre 1948.
Dando conto anche di notizie di cronaca riguardanti gli anni di operatività delle due linee tranviarie, il libro analizza le vicende politiche, economiche e tecniche che ne decretarono la chiusura, dedicando uno spazio alla descrizione delle strutture a servizio delle tranvie, del materiale rotabile impiegato e di tutto quello che di esse rimane dopo settant'anni di abbandono.
Come bene si comprende, si tratta di un lavoro molto specifico e di interesse prettamente locale che, in prima edizione, abbiamo stampato in sole 200 copie delle quali soltanto 150 destinate alla commercializzazione.
Sommario completo presso Trenidicarta.it (grazie ad Alessandro Tuzza)