10 marzo 2019

Il progetto di una rete tranviaria a Brescia

Le tre linee, secondo il «Giornale di Brescia»

Dopo il recente articolo sulla situazione delle domande presentate al Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento di progetti di costruzione di nuove opere di trasporto rapido di massa, ho voluto recuperare alcune informazioni sull'idea progettuale della Giunta Del Bono in merito.

La prima fonte è il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS). In esso, l'amministrazione comunale ha valutato diverse ipotesi:

  • scenario B, investire su tre linee autobus ritenute di forza:
    • B2 - Oltremella-Centro-Stazione-Fiera
    • B3 - Vallecamonica-Stazione-Sant'Eufemia
    • B4 - Ospedale-via Veneto-Stazione-San Polo
  • scenario T, investire su due linee tranviarie:
    • T2 - Oltremella (Pendolina)-Centro-Stazione-Fiera
    • T3 - stazione-Bornata-Sant'Eufemia
  • scenario M, prolungare la linea metropolitana attuale in tre direzioni:
    • verso Nord, a San Vigilio, frazione di Concesio
    • verso Est, presso la stazione ferroviaria di Rezzato
    • costruire il tracciato Lamarmora-Centro Fiera.

Molti punti meriterebbero un'analisi a sé stante, che mi auguro di avere tempo di trattare in questo blog, tuttavia il Comune di Brescia ha optato per una commistione delle ipotesi di cui sopra, il cosiddetto scenario P:

  • M1 - prosecuzione a nord verso San Vigilio, dove sarà realizzato un nuovo parcheggio scambiatore
  • T2 - linea tranviaria dalla Pendolina al Centro Fiera
  • T3 - linea tranviaria dal Villaggio Violino a Sant'Eufemia
  • B4 - linea autobus di forza Ospedale-via Veneto-Stazione-San Polo
Lo scenario P, in tutto il suo splendore

Nello scenario P si prevede infine che le relazioni tranviarie si possano espletare su tre direttrici, comprendendo anche il tracciato Fiera-Sant'Eufemia che non richiederebbe la costruzione di chilometri di binario aggiuntivi.

È all'interno di questo scenario che si è sviluppato il progetto di una rete tranviaria elaborato da «Brescia Mobilità» in collaborazione con le «Ferrovie dello Stato».

Riprendendo proprio la possibilità di tre relazioni tranviarie, il progetto consisterà nella costruzione di quattro tronchi: Pendolina-via Cristoforo Colombo-via Solferino, Villaggio Violino-via Cristoforo Colombo, via Solferino-Stazione-Centro Fiera, via Gambara-Sant'Eufemia. Le linee tranviarie saranno le seguenti:

  • T2 - Pendolina-via Mazzini-Stazione-Centro Fiera
  • T3 - Villaggio Violino-via Mazzini-Sant'Eufemia
  • T4 - Fiera-Stazione-Sant'Eufemia.

Rispetto a quanto previsto dal PUMS, il tram della linea di Sant'Eufemia oltrepasserà la frazione per terminare presso la stazione della metropolitana di Sant'Eufemia-Buffalora.

«Brescia Mobilità» e «Ferrovie dello Stato» hanno collaborato per la stesura del progetto e avranno diritto di prelazione sulla gara che si terrà per la costruzione dell'opera, partecipando come Associazione Temporanea d'Impresa (ATI). Con il sistema del project financing, le spese sostenute per la costruzione saranno a carico del vincitore del gara che poi verrà remunerato dal Comune di Brescia a opera compiuta e in esercizio. In questo modo, il Comune non sosterrà le elevate spese di costruzione, esponendosi tuttavia a costi d'esercizio più alti negli anni in cui funzionerà il tram.

Per ridurre i costi d'esercizio, si è chiesta la partecipazione al contributo offerto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per i progetti locali di trasporto rapido di massa. Secondo il bando, tuttavia, il project financing può essere finanziato solo fino al 49%. Il restante 51% sarà a carico della società o dell'ATI che si assumerà la costruzione dell'opera. C'è anche l'ipotesi alternativa meno onerosa: costruire una sola linea. In tal caso la scelta cadrà sulla T2 Pendolina-Fiera, ritenuta prioritaria rispetto alla linea T3.

Per il resto, il progetto prevede l'impiego di tram ibridi con alimentazione su linea di contatto aerea che su batteria, immaginando la possibilità che per il transito del centro storico sia meglio evitare la presenza dei fili e dei pali e delle tesate necessarie a sostenerli. In complesso, il tracciato delle tre tranvie correrà su sede riservata solo per il 35%, una quota secondo me troppo bassa per garantire una buona efficenza del sistema e nello stesso tempo ridurre i disagi che comportanto la compresenza dei tram con gli altri veicoli sui percorsi in sede promiscua.

Nella planimetria presentata sul sito del comune di Brescia si intuiscono le posizioni di tre depositi tranviari: uno nei pressi della Pendolina, uno al Centro Fiera e l'altro presso il deposito della metropolitana di Sant'Eufemia.

Fonti:

  • PUMS Brescia, Allegato L - Scenari di Piano
  • «Giornale di Brescia», "Quaranta fermate e 23 km di binari, ecco il progetto del tram cittadino", 29 dicembre 2018, p. 15.
  • «Giornale di Brescia», "Così i passeggeri arriveranno a 65 milioni l'anno", 29 dicembre 2018, p. 15.
  • «Giornale di Brescia», "Opera da 450 milioni. Project Financing per metà dei costi", 29 dicembre 2018, p. 15.
  • Comune di Brescia, Nuova rete tranviaria  (PDF della planimetria)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono liberi e chi li scrive se ne assume ogni responsabilità.

L'amministratore del blog si ritiene altrettanto libero di cancellare commenti che siano di argomento non strettamente correlato a quello del post, oltreché quelli di contenuto discutibile (es. insulti a terzi).