22 settembre 2024

Verso la tranvia Violino-Sant'Eufemia: prorogati i termini del bando

Santa Giulia, mezz'ora prima dell'inizio

Il 18 settembre a Santa Giulia si è tenuta una nuova conferenza sul progetto del tram Pendolina-Fiera, dopo la presentazione del 28 marzo 2022, intitolata "In viaggio verso il futuro di Brescia".

Sono intervenuti il vicesindaco Federico Manzoni, l'assessora alla Mobilità di Bologna Valentina Orioli, la responsabile dei progetti strutturali della metropoli di Bordeaux Aurélie Herve, il direttore della pianificazione e Infrastrutture di «Holding Graz» Andreas Solymos. Hanno concluso la conferenza, l'intervento del nuovo presidente di «Brescia Mobilità» Alessandro Marini e la sindaca Laura Castelletti.

A margine dell'introduzione del vicesindaco, si è comunicato che la scadenza di presentazione delle istanze per la programmazione di interventi che possano essere finanziati dallo Stato è stata prorogata dal 31 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025.

Al momento «Brescia Mobilità» sta predisponendo tutta la documentazione delle tranvia Violino-Colombo e Palagiustizia-Sant'Eufemia affinché si presenti il progetto della tranvia Violino-Sant'Eufemia in questo bando.

Fonte: comunicato n. 3 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

12 settembre 2024

Aperto il nuovo parcheggio multipiano

Quando ancora il parcheggio era una buca...

Il parcheggio multipiano della stazione metropolitana di Prealpino è stato aperto al pubblico alle 14 del 10 settembre 2024.

Presenti alla cerimonia la Sindaca Laura Castelletti, il Vicesindaco Federico Manzoni, la rappresentante del consiglio di quartiere "Casazza" Gloria Gobetti, il Presidente di «Brescia Infrastrutture» Marcello Peli e il Presidente dell'Agenzia del TPL Giancarlo Gentilini.

Il parcheggio aperto al pubblico è una struttura multipiano a sei livelli di cui quattro fuori terra e due interrati per un'offerta complessiva di 826 posti auto e sei colonnine elettriche per alimentare dodici autoveicoli.

L'ingresso è unico in via Triumplina, ma i lavori non sono ancora terminati: alla loro conclusione, si spera a fine ottobre, ci sarà un secondo accesso in via dell'Arsenale e i posti dovrebbero salire a 1005, più del doppio dei 455 di cui disponeva prima dei lavori.

Secondo quanto riportato dal comunicato di «Brescia Mobilità» al momento dell'ingresso sarà rilasciato un biglietto che potrà essere usato sulla metropolitana e sulle autolinee urbane all'interno della "Zona 1", timbrandolo a ogni uso del mezzo pubblico. Al ritiro del veicolo, la cassa automatica farà pagare solo le corse effettuate, mentre la sosta sarà gratuita. Se non si utilizzano mezzi pubblici, la cassa automatica farà pagare 1 euro all'ora per le prime tre ore e poi un forfait di 3 euro fino alle 24 ore di sosta.

Fonti:

  • Paola Gregorio, "Apre il nuovo parcheggio Prealpino: oltre mille posti alle porte di Brescia", «Giornale di Brescia», 11 settembre 2024, p. 10.
  • Stefano Zanotti, "Medeghini (Bs Mobilità): «Scambiatori fondamentali», «Giornale di Brescia», 11 settembre 2024, p. 10.

24 agosto 2024

Verso la tranvia Violino-Sant'Eufemia: i capolinea rimarranno al Villaggio Violino e in via Serenissima

Schema della futura rete tranviaria
In un articolo del 13 agosto, la sindaca Castelletti ha comunicato che l'incarico a «Brescia Mobilità» di valutare altri capolinea per la tranvia Violino-Sant'Eufemia è già terminato.

L'incarico consisteva nello studio di capolinea alternativi:

  • lungo la cosidetta Antenna Ovest, Mandolossa al posto del Villaggio Violino;
  • lungo l'Antenna Est, prolungare la linea oltre la rotonda di via Serenissima.

In sostanza lo studio ha confermato come capolinea - ipotetici visto che la tranvia deve ancora essere finanziata - il Villaggio Violino e la rotonda di via Serenissima.

Fonte:  L’approfondimento sui capolinea: «Rimarranno dove erano previsti», «Giornale di Brescia», 13 agosto 2024, p. 12.


11 agosto 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: i tram, come previsti dal progetto definitivo

La tranvia, secondo il progetto del 2021

Nel progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera sono descritte le caratteristiche tecniche dei tram: il materiale che fisicamente circolerà sulla linea e che consentirà il trasporto dei passeggeri.

Nel corso di questi anni si sono fatte speculazioni e ipotesi su quali mezzi saranno adottati a Brescia, ma questa informazione l'avremo solo nel 2025, quando sapremo il vincitore della gara d'appalto per la progettazione esecutiva e la costruzione della linea.

Svanisce l'ipotesi della terza rotaia

Una delle ipotesi circolate negli anni scorsi era l'introduzione della terza rotaia, come fatto dalla città francese di Bordeaux, su alcuni tratti dove l'amministrazione comunale non voleva l'alimentazione aerea. L'amministrazione Del Bono fece anche un viaggio nella città francese per vedere quel modello d'esercizio. Per quanto fosse un'ipotesi affascinante - e che a me piaceva molto - nel progetto definitivo non è prevista alcuna adozione di terza rotaia.

Sono previste infatti tre tratte "in marcia autonoma" (p. 11):

  • Corsica-Repubblica;
  • Palagiustizia-San Faustino;
  • Fiumicello-Colombo.

La seconda tratta non avrà la linea di contatto aerea in quanto attraversa il centro storico vicino a luoghi e costruzioni rilevanti storicamente e architettonicamente. Per la prima tratta ipotizzo che il sottopasso di via Corsica non abbia l'altezza sufficiente per la posa della linea di contatto aerea ad altezze compatibili con la normativa (chi ha letto il mio libro sulla tranvia Brescia-Ostiano/Gambara dovrebbe conoscere la soluzione adottata dalla SEB per ovviare allo stesso problema). Non ho invece alcuna idea del perché sarà presente sulla terza tratta, relativa al ponte di via Volturno su Tangenziale Ovest e sul fiume Mella.

Nel progetto è spiegato che "[l]a ricarica degli accumulatori dovrà essere fatta esclusivamente durante la marcia nei tratti alimentati da linea aerea e nel progetto non sono previsti punti di ricarica lungo la linea o la necessità di ricaricare durante le soste alle fermate intermedie o al capolinea." (p. 58).

I modelli di tram dovranno quindi avere delle batterie dimensionate in maniera tale da affrontare questi tratti senza ricaricare nemmeno presso le fermate intermedie.

Specifiche generali

Al vincitore della gara d'appalto sarà chiesta la fornitura di diciotto unità tranviarie (p. 10), anche se nelle "Prescrizioni per lo sviluppo del progetto esecutivo" approvate dal Consiglio comunale il 24 giugno scorso e allegate al progetto definitivo, è stata aggiunta l'opzione di fornire altre due unità.

Lo scartamento della tranvia sarà quello ordinario da 1435 mm, mentre l'alimentazione a trazione elettrica sarà a 750 V in corrente continua. Il raggio minimo delle curve sarà di 20 m, mentre la pendenza massima sarà del 5% (pp. 10-11).

Il mezzo tranviario dovrà avere una lunghezza compresa fra i 30 e i 33,5 metri, una larghezza massima di 2,4 m, un'altezza massima di 3,65 m a pantografo abbassato e gli accoppiatori di emergenza dovranno essere coperti dalla carenatura (p. 10). Non è infatti "previsto il servizio passeggeri in marcia accoppiata, ma dovrà essere possibile il traino di un veicolo guasto da parte di altro veicolo", che potrà essere un altro tram o un UNIMOG strada rotaia (p. 14).

Il modello dovrà essere multiarticolato e composto da cinque casse collegate tra loro tramite articolazioni e intercomunicanti (p.10). I carrelli dovranno essere tre, tutti non pivotanti (ovvero rimarranno fissi e seguiranno la cassa, n.d.A.) di cui due motorizzati e uno portante (p. 13). Ogni vettura avrà una capienza minima di 200 passeggeri, fra seduti e in piedi, e densità di quattro persone al metro quadrato. Il numero di posti seduti non dovrà essere inferiore al 20% della capacità complessiva e ci dovranno essere almeno due posti per persone disabili con sedia a rotelle (p. 13). Queste postazioni potranno essere usate "in via subordinata" anche da carrozzine, passeggini e biciclette. Nel progetto non dovranno esserci strapuntini o sedili pieghevoli, mentre le postazioni per disabili avranno supporti poggiaschiena (p. 27). Curiosità interessante: la presenza di almeno dieci prese USB per la ricarica di dispositivi portatili (p. 27), mentre altri punti di ricarica, sempre USB, dovranno essere presenti nelle cabine di guida (p. 65).

Le porte saranno quattro per entrambi i lati. L'altezza del pianale, ribassato, sarà di 35 cm dal piano del ferro e allineato alle banchine delle fermate (p. 13).

I tram saranno bidirezionali, con due cabine di guida all'estremità, separate dal comparto passeggeri da una parete divisoria che dovrà ospitare anche la porta d'accesso che sarà vetrata. L'esterno sarà dotato di pellicole antigraffito trasparenti, compresi i finestrini (p. 29), o colorate secondo gli schemi di coloritura adottati (p. 23)."La forma del frontale del veicolo dovrà essere studiata per evitare che un eventuale urto con un pedone ne possa provocare lo schiacciamento al di sotto del tram." (p. 24).

Secondo il profilo di missione, i mezzi dovranno avere una vita utile di 35 anni e percorrere annualmente 70.000 km, per 20 ore al giorno di servizio. La velocità massima sarà di 70 km/h, di cui 50 km/h in esercizio, e una velocità commerciale effettiva di 17,2 km/h (pp. 10-11).

Fonte: Brescia Mobilità e Comune di Brescia, "Progettazione definitiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione definitiva relativi alla realizzazione della prima linea tranviaria di Brescia T2 (Pendolina - Fiera)"

15 luglio 2024

Verso la tranvia Violino-Sant'Eufemia: si presenterà l'istanza

Lo schema della futura rete tranviaria
A pochi giorni dall'approvazione del progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera, la Giunta Castelletti ha comunicato l'intenzione di proporre il progetto della tranvia Violino-Sant'Eufemia per farlo entrare nella graduatoria dell'avviso che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato per programmare gli interventi finanziabili nei prossimi anni.

Sindaco e vicesindaco Manzoni hanno illustrato alla stampa lo sviluppo della rete nel prossimo futuro: alla linea metropolitana (M1) e alla tranvia Pendolina-Fiera (T2) si vuole costruire anche una tranvia che dal Villaggio Violino si innesta in via Colombo e che dal Palagiustizia prosegue verso Sant'Eufemia in modo da attivare due servizi: Violino-Sant'Eufemia (T3) e Fiera-Sant'Eufemia (T4).

Non si tratta di una novità: l'asta verso il Villaggio Violino e un'altra verso Sant'Eufemia sono presenti fin dalle prime ipotesi di reintroduzione del tram a Brescia, PUMS compreso. Inoltre l'esistenza di tre servizi tranviari risale al progetto steso da «Brescia Mobilità» con le «Ferrovie dello Stato» nel lontano 2019.

La rete tranviaria così delineata sarebbe quindi composta da due nodi:

  • Colombo, dal quale si diramerà l'Antenna Nord verso la Pendolina della T2 e l'Antenna Ovest, diretta al Villaggio Violino;
  • Solferino, dal quale si diramerà l'Antenna Est della tranvia per Sant'Eufemia e l'Antenna Sud diretta alla Fiera.

Nel conferire il mandato a «Brescia Mobilità» per questo nuovo progetto, la Giunta ha chiesto di studiare la possibilità di studiare un capolinea alternativo verso la Mandolossa - al posto di quella del Villaggio Violino - e di prolungare la tranvia per Sant'Eufemia dal monastero alla rotonda di via Serenissima. Ricordo che il progetto del 2019 prevedeva un deposito dei tram presso quello della metropolitana e quindi l'arrivo del tram fino alla stazione di Sant'Eufemia-Buffalora. Secondo le slide del comunicato, invece, la tranvia terminerebbe comunque all'altezza di Sant'Eufemia senza interscambio con la linea metropolitana.

04 luglio 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: alcuni dettagli del Progetto definitivo

Una vecchia versione del tracciato,
molto simile a quello che sarà nel progetto esecutivo
Il 24 giugno il consiglio comunale di Brescia, con venti voti favorevoli e dieci astenuti, ha approvato il progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera. Pochi giorni dopo, il 2 luglio, «Brescia Mobilità» ha pubblicato il bando di gara "per l'affidamento della progettazione esecutiva, l'esecuzione dei lavori e la fornitura del materiale rotabile" della linea.

Ricordo come ad agosto 2014 si iniziò a parlare di nuova rete tranviaria, con l'idea iniziale di convertire totalmente l'autolinea 2 Pendolina-via Cremona-Chiesanuova e di costruire un ramo che da via Diaz andasse a Sant'Eufemia. Dieci anni dopo, si è compiuto un nuovo passo nel lungo percorso che porterà alla sua realizzazione. Mi posso permettere di dire che, con questa approvazione, si può iniziare a vederne la conclusione, anche se occorreranno almeno sei anni.

Il bando di gara scadrà il 30 ottobre. «Brescia Mobilità» annuncerà il vincitore verso la fine dell'anno e poi sarà presentato il progetto esecutivo (di fatto, quello su cui inizieranno i lavori) entro il primo trimestre del 2025, mentre i lavori inizieranno nell'autunno dell'anno prossimo.

Nei giorni scorsi ho iniziato a leggere la documentazione del progetto tranviario presente sull'albo pretorio e nel bando di «Brescia Mobilità».

Piccola annotazione storica: nel progetto definitivo la linea tranviaria transita ancora per via Tiboni-via Interna: la variante per via Risorgimento e via Collebeato, già presente nel progetto di fattibilità, è inserita nelle "Prescrizioni per lo sviluppo del progetto esecutivo" allegate al progetto definitivo. In particolare si chiede quindi:

[la] progettazione e realizzazione della variante Pendolina, che prevede la variazione del tracciato nella zona nord-ovest della città (lungo gli assi via Risorgimento – via Collebeato),  la individuazione di tre nuove fermate (Risorgimento, Polivalente e Capolinea) al posto di quelle previste in via Tiboni e via Molino, lo spostamento del capolinea Pendolina in prossimità della rimessa nord e la contestuale realizzazione di un parcheggio a raso.

Sparirebbe quindi il capolinea di via Molino, dove c'è l'attuale capolinea della 2, mentre il nuovo capolinea della Pendolina si troverebbe in via Collebeato a nord della rimessa. Si recupererebbe per intero l'area artigianale dismessa già pensata per la piccola rimessa tranviaria: nella parte sud, rimane la rimessa con una decina di binari, a nord si troverebbe il capolinea e il parcheggio. Non si parla di alcuna predisposizione ad eventuali prosecuzioni verso il comune di Collebeato.

Anche l'area della fermata Stazione è oggetto delle prescrizioni: il progetto definitivo si limitava a posizionarla nell'attuale area verde a sud dell'autostazione in una posizione centrale fra quest'ultima, la stazione della metropolitana e quella ferroviaria. In sede di conferenza di servizi, la Sovrintendenza ha espresso alcune considerazioni per "valorizzare e riqualificare l’intero spazio pubblico compreso tra via Togni e piazzale Repubblica ad ovest e il Palagiustizia ad est, al duplice fine di esaltare la vocazione intermodale dell’area della Stazione di Brescia e di assicurare una migliore vivibilità, sicurezza e attrattività commerciale". Si chiede quindi di cambiare la posizione della ciclostazione, di aprire al pubblico il piano terra del "condominio RFI" (costruzione che si trova a ridosso della stazione ferroviaria dove c'è il collegamento con la stazione della metropolitana) e di allungare il sottopassaggio che collega la stazione ferroviaria con la stazione metropolitana fino all'autostazione. In questo modo il sottopassaggio collegherebbe ferrovia, metropolitana, tranvia, autobus urbani ed extraurbaani senza costringere l'utenza ad attraversare a raso via Gambara.

Un'altra prescrizione richiede un aumento del numero di deviatoi ovvero gli scambi,che consentono a un tram di passare da un binario a quello parallelo. Aumentare il loro numero significa incrementare la flessibilità di esercizio in caso di bisogno. Nel progetto definitivo sono previsti solo cinque "Gruppo scambio alimentati elettricamente":

  • tra Parco Pescheto e Corsica;
  • tra Repubblica e Stazione;
  • tra Zanardelli Sud e Zanardelli Nord (all'interno di una stessa fermata quindi)
  • tra San Faustino Nord e Canton d’Albera
  • tra Fiumicello e Colombo

Questo consentirebbe l'attivazione dei seguenti servizi parziali:
  • Fiera-Corsica e Stazione-Pendolina;
  • Fiera-Stazione e Zanardelli sud-Pendolina;
  • Fiera-Canton d’Albera;
  • Parco Pescheto-Pendolina.
Un aumento dei deviatoi consentirebbe anche di aumentare la duttilità in caso d'esercizio. Abituato ai possibili allagamenti del sottopasso di via Corsica (rari, ma che comunque si verificano), il sottoscritto vedrebbe bene la possibilità di un servizio parziale Fiera-Corsica e Repubblica-Pendolina.

Ci sarebbe parecchio da scrivere su tutte le prescrizioni, ma mi riserverò di fare altri commenti più avanti, con il progredire della lettura del progetto definitivo stesso. Mi limito a fare altre due osservazioni:
  1. una prescrizione chiede di aggiungere un'opzione ad acquistare altri due convogli oltre ai diciotto che il vincitore dell'appalto integrato dovrà fornire.
  2. si chiede la possibilità di un'attivazione funzionale della tranvia: nel caso i lavori di una parte di linea siano completati, si chiede la possibilità di aprire al servizio quel tratto. In questo modo si permetterebbe al tram di iniziare a produrre i suoi effetti nel TPL senza dover attendere il suo completamento.
Bibliografia:
  • Nuri Fatolahzadeh, Brescia timbra il biglietto del futuro e sale sul tram senza il centrodestra, "Giornale di Brescia", 25 giugno 2024, p. 12
  • Comune di Brescia, "Prescrizioni per il progetto esecutivo della linea T2 Pendolina-Fiera"
  • «Brescia Mobilità», "Capitolato Speciale d'appalto - Armamento"

28 maggio 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: la Giunta ha approvato il progetto definitivo

Il progetto (secondo il preliminare 2021)
Venerdì 24 maggio 2024, la Giunta municipale di Brescia ha approvato il progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera. Ora passerà all'approvazione del consiglio comunale lunedì 24 giugno.

Nulla sembra cambiato rispetto a quanto scritto nell'aggiornamento di primavera: stando al PDF sono pervenuta ottanta osservazioni nel corso della procedura degli espropri, che tra l'altro è stata estesa dal 20 gennaio al 5 febbraio 2024.

Il 29 aprile, il Consiglio comunale ha anche votato la variazione di bilancio che stanzia i 3,7 milioni di euro a copertura dell'opera.

Fonti: 

02 aprile 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: aggiornamento primaverile

Il progetto del 2021, quando c'era la fermata Polivalente...
In attesa che venga presentato il progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera, Sindaca e Vicesindaco hanno deciso di accogliere alcune proposte provenienti dal Consiglio di Quartiere di Urago Mella.

In sostanza si abbandona il tracciato via Tiboni-via Interna, introdotto nel luglio 2022 nel corso del processo di stesura del progetto definitivo, per ripristinare il percorso lungo via Risorgimento e via Collebeato.

Di conseguenza è ripristinata la fermata di via Risorgimento, che sostituisce quella di via Pietro Emilio Tiboni, e la fermata "Polivalente", che era stata eliminata con l'introduzione della variante ora abrogata.

Il totale delle fermate sale quindi a 22.

Con questa variante della variante, si evita il passaggio lungo la stretta via Interna che avrebbe richiesto espropri di aree verdi private.

Fonti:

15 febbraio 2024

Verso la tranvia Violino-Sant'Eufemia: nuovo avviso del Ministero

Proprio in prossimità di San Faustino, patrono di Brescia, l'amministrazione comunale ha chiesto a «Brescia Mobilità» di attivarsi per partecipare al nuovo bando per il trasporto pubblico rapido di massa indetto dal «Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti» (MIT) con la linea tranviaria Violino-Sant'Eufemia.

Il 9 febbraio, il MIT ha infatti pubblicato un avviso alle amministrazioni pubbliche per la presentazione di istanze che consentano di programmare i futuri interventi che possono essere finanziati con un intervento dello Stato.

Si tratta di un piccolissimo passo verso il possibile finanziamento per la costruzione dei tratti tranviari Violino-Via Colombo e Via Ferramola-Sant'Eufemia che consentirebbero l'attivazione di un servizio Violino-Sant'Eufemia (T3) e probabilmente anche di un servizio Fiera-Stazione-Sant'Eufemia (T4) come previsto dal progetto del 2019 steso dalle FS.

L'avviso, infatti, informa le amministrazioni interessate a presentare delle istanze alla Direzione Generale per il Trasporto Pubblico Locale entro il 31 ottobre 2024. Queste serviranno a programmare e verificare l'entità delle risorse da destinare ai sistemi di trasporto rapido di massa.

Si tratta proprio di un avviso per iniziare le procedure di richiesta fondi, anzi, meglio, di manifestare l'interesse a chiedere fondi che poi saranno riconosciuti in un secondo momento e probabilmente non per tutti i progetti. Intanto «Brescia Mobilità» dovrà iniziare a preparare le carte - l'elenco della documentazione richiesta sarà comunicato dal MIT entro il 31 marzo - mentre l'istanza dovrà essere trasmessa al Ministero tra il 2 e il 31 ottobre 2024.

Fonte: 

  • Marco Tedoldi, Tram, la linea 2 si vuole mettere sui binari giusti: parte la domanda, «Giornale di Brescia», 15 febbraio 2024, p. 13.

02 febbraio 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: aggiornamenti di inizio 2024

Il progetto tranviario a ottobre 2023
Il 25 gennaio 2024 si è tenuta una nuova riunione della Commissione consiliare "Viabilità, mobilità e metrobus" che ha aggiornato i componenti sulla situazione del progetto tranviario Pendolina-Fiera.

L'assessore alla Mobilità Federico Manzoni e l'ingegner Stefano Sbardella, dell'Ufficio Tecnico comunale, hanno comunicato che il 15 dicembre 2023 si è conclusa la "Conferenza dei Servizi" che ha raccolto pareri e osservazioni da parte dei vari enti.

In particolare, la Sovrintendenza ha richiesto una revisione del progetto presso il piazzale della stazione, in rispetto della storicità del fabbricato viaggiatori, e un miglioramento architettonico per i progetti del Deposito del Centro Fiera e della Rimessa della Pendolina. Ha inoltre avanzato delle osservazioni sulla pavimentazione da adottare per i tratti nel Centro Storico. Il Ministero dei Trasporti ha invece chiesto un aumento della sede riservata - almeno il 70% - per garantire velocità commerciali più alte e una maggior sicurezza. Nel progetto definitivo, la sede riservata è pari al 72% del percorso totale.

L'11 dicembre 2023 si è avviato il procedimento relativo agli espropri. In questo caso, l'amministrazione comunale ha chiesto a «Brescia Mobilità» di mandare 250 note di cortesia agli intestatari delle particelle coinvolte nella procedura, nonostante la legge si limiti a imporre una comunicazione sull'albo pretorio e sui quotidiani locali. Sempre per venire incontro ai soggetti coinvolti, il termine delle presentazioni delle osservazioni è stato prorogato dal 20 gennaio al 5 febbraio 2024.

Le aree più grandi coinvolte nell'esproprio saranno quelle del deposito del Centro Fiera e annesso parcheggio (7,57 hm²), la piccola rimessa della Pendolina (0,795 hm²), il parcheggio di via Ischia (0,225 hm²) e il parcheggio di via Tiboni (1000 m²). Consistenti anche gli espropri sugli assi viari di via Orzinuovi (6000 m² di cui 800 m² già strada) e di via Volturno (10500 m² di cui 7500 m² già strada). Su queste due vie, gli studi preparatori hanno dimostrato che una riduzione delle carreggiate, a seguito dell'introduzione della sede protetta tranviaria, avrebbero causato sofferenze al traffico veicolare per cui si è avvertita la necessità di occupare maggiori aree.

In sede di esproprio, a 150 condominii sono stati anche comunicate le servitù, necessarie a stendere le tesate per sostenere la linea di alimentazione aerea della tranvia in modo da rinunciare in alcuni punti all'ingombro dei pali.

Per quanto riguarda i finanziamenti, la commissione è stata messa a conoscenza dei 63 milioni aggiuntivi stanziati dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per coprire l'aumento dei costi. L'intesa è stata raggiunta dalla Conferenza Unificata il 6 dicembre e le risorse aggiuntive sono state destinate dal Decreto Ministeriale n. 343 del 22 dicembre 2023 (che è stato registrato dalla Corte dei Conti il 1° febbraio, come da comunicazione dell'assessore Manzoni sulla sua pagina Facebook). Sempre a dicembre, il Ministero ha deliberato una "proroga dei termini per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti": la scadenza per la sottoscrizione del contratto è slittata dunque al 31 marzo 2025. Questo consegue anche uno spostamento dei tempi di completamento dell'opera: il progetto definitivo - che è in conclusione con le ultime verifiche e la sua validazione - dovrà essere approvato dal consiglio comunale entro il 31 maggio 2024, la gara d'appalto si dovrebbe concludere a marzo 2025, mentre la redazione del progetto esecutivo richiederà circa sei mesi e si concluderà a settembre 2025. Si stima che i lavori di costruzione debbano terminare nell'aprile 2030.

Nell'approvazione del progetto definitivo da parte del Consiglio comunale si delegherà «Brescia Mobilità» sia dei poteri ablatori, per iniziare gli espropri, sia del mandato per procedere all'appalto integrato.

Marco Medeghini, direttore generale di «Brescia Mobilità», ha invece illustrato il piano di comunicazione per l'introduzione del tranvia nella vita quotidiana della città. Ha ricordato che Brescia è una delle poche città che ha visto un'inversione di tendenza nell'uso del mezzo pubblico con un aumento dei passeggeri trasportati grazie alla metropolitana. La campagna di comunicazione seguirà tutte le fasi di costruzione della linea e utilizzerà strumenti come incontri con il pubblico, siti web e temporary infopoint.

Nella sezione delle domande da parte dei commissari, l'Assessore Manzoni ha spiegato come le osservazioni intervenute in sede di stesura dei progetti sono state  prese in considerazione e alcune sono state considerate "meritevoli di essere prese in carico". Ad esempio, la rimessa della Pendolina era inizialmente posizionata nell'area del parcheggio del Polivalente di via Collebeato, ma - anche su suggerimento del consiglio di quartiere - è stata poi spostata verso un'area artigianale abbandonata che sarà parzialmente oggetto di esproprio.

Nell'intervento di Vera Sabatti, project manager di «Brescia Mobilità», si sono descritte le modalità di intervento sui tracciati in sede propria di via Orzinuovi e di via Interna e via Collebeato che saranno caratterizzate da aiuole verdi. Sugli altri tracciati in sede propria sarà prevista una leggera sopraelevazione rispetto al resto della sede stradale, mentre la sede promiscua, invece, sarà a raso.

Fonte: Video su youtube della diretta della Commissione

10 dicembre 2023

Apertura della fermata di Brescia Violino

Banchina e pensilina

Stamattina alle 6:12, l'autotreno ATR 115.004 di Trenord ha effettuato il regionale 10909 Iseo-Brescia, il primo a fermarsi presso il nuovo impianto di Brescia Violino.

Si completa un processo lungo più di dieci anni in cui si era promesso e progettato questo scalo allo scopo di migliorare il servizio di tipo suburbano fra Brescia e Iseo. Altri progetti, come la nuova stazione di Brescia Borgo San Giovanni e il sottopassaggio di via Rose, sono stati completati negli anni scorsi, mentre il rifacimento del piazzale della stazione di Castegnato è in via di completamento.

La fermata è ora servita dai treni regionali Brescia-Iseo e Brescia-Marone. A causa dell'incidente automobilistico del 22 settembre 2023, il servizio oltre Marone è ancora effettuato da autobus fino a Pisogne per poi riprendere regolarmente fino a Breno, oltre il quale il servizio è ancora sospeso a causa di un evento franoso che si è verificato a Forno d'Allione l'8 dicembre.

Al di là dei problemi della linea ferroviaria, la fermata consente agli abitanti del villaggio Marcolini della località Violino di poter usufruire del servizio ferroviario verso Brescia raggiungendo la stazione cittadina in circa 7 minuti, al costo di 1,50 Euro a corsa, oppure di poter salire in Franciacorta o sul lago d'Iseo o in Valcamonica, senza dover partire dalla stazione centrale a prezzi inferiori rispetto a partire da questa.

Per quanto riguarda il movimento passeggeri, è troppo presto valutarlo in queste prime ore. Da segnalare il passaggio di numerosi abitanti della zona incuriositi della conclusione dei lavori, durati diversi mesi, e della novità ferroviaria.

 


15 novembre 2023

Tranvia Pendolina-Fiera: altri 63 milioni di euro dal Ministero dei Trasporti

Il progetto Pendolina-Fiera a ottobre 2023
Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (MIT) ha predisposto uno schema di decreto per ripartire 392,8 milioni di euro stanziati con la Legge di Bilancio 2023 a favore di cinque progetti di trasporto rapido di massa, già finanziati con bandi precedenti, che hanno visto aumentare il costo delle materie prime negli ultimi mesi.

Tra questi progetti c'è anche la tranvia Pendolina-Fiera che ha ottenuto altri 63 milioni di euro.

In sede di commissione consiliare, era emerso che l'inflazione degli ultimi due anni avesse aumentato il preventivo da 363 a 425 milioni di euro. Con questo nuovo contributo, il contributo statale è passato da 359 a 422 milioni di euro, consentendo al Comune di poter mantenere la quota di sua competenza di 3 milioni di euro.

Lo schema di decreto sarà portato all'approvazione della Conferenza Unificata per eventuali perfezionamenti.

Fonti: