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| Il rendering dell'Hitachi Rail |
Secondo il «Giornale di Brescia», a Genova la nuova Giunta Salis ha annunciato il recesso di due contratti con la Manelli per la costruzione della metropolitana cittadina in quanto indietro con gli stati avanzamento lavoro dopo due anni dall'apertura dei cantieri, mentre a Palermo gli operai stanno scioperando per salari non percepiti. La «Manelli» ha replicato il giorno dopo, sostenendo l'apertura di un tavolo di confronto con il comune di Genova e di aver pagato gli stipendi di agosto ai dipendenti di Palermo (ma dopo le proteste dei sindacati, ndr e del «Giornale di Brescia»).
All'interrogazione del consigliere Rolfi ha dato risposta il Vicesindaco Federico Manzoni (PD). Secondo il Vicesindaco, la RTI ha vinto la gara rispettando tutti i criteri previsti e anche se le criticità verso altri cantieri fossero emerse prima, non era possibile sospendere il bando, steso in accordo al quadro normativo corrente.
La gara è stata predisposta in modo che la parte tecnica fosse nettamente preponderante rispetto a quella economica e ai partecipanti è stato richiesto il deposito dei documenti e delle certificazioni in accordo a quanto previsto dal Codice dei Contratti pubblici. La RTI Manelli ha vinto peraltro grazie al punteggio ottenuto nella parte tecnica e non chiedendo alcun sconto nella parte economica, come attestato anche dal Provvedimento di Aggiudicazione (p. 4):
Partecipando alla gara, la RTI Manelli ha fornito, e poi sottoscritto con l'aggiudicazione, numerosi vincoli e garanzie con la stazione appaltante «Brescia Mobilità», anche di carattere economico. I partner tecnologici che la compongono - Hitachi Rail, Alstom Ferroviaria e Alstom Trasport - sono tra i migliori al mondo nel settore ferrotranviario e possono essere considerati un'ulteriore garanzia anche all'interno della stessa RTI.
Tra i requisiti per la partecipazione alla gara c'era la necessità di avere svolto nei cinque anni precedenti lavori per 636 milioni di euro e questo valore è stato superato non solo dalla RTI nel suo complesso, ma anche dai singoli partecipanti. In particolare, Manelli ha svolto lavori per 640 milioni di euro, l'Alstom Trasport per 18,3 miliardi di euro, l'Alstom Ferroviaria per 5,3 miliardi di euro e l'Hitachi Rail per 6,4 miliardi di euro. «Brescia Mobilità» ha poi effettuato tutti i controlli normativi previsti su quanto depositato e dichiarato in sede di gara dai partecipanti. La holding comunale ha inoltre chiesto alla RTI aggiudicataria alcune garanzie - definite "stringenti" dal Vicesindaco - come polizze assicurative e fideiussorie.
Bibliografia:
- Nuri Fatolahzadeh, "Tram, Brescia affida la T2 a Manelli Spa. Ma a Genova i suoi cantieri sono al palo", «Giornale di Brescia», 10 ottobre 2025, p. 16.
- "Rolfi incalza la Giunta su verifiche e garanzie: «Si è approfondito?»", «Giornale di Brescia», 10 ottobre 2025, p. 16.
- "Tram, replica Manelli: «Operiamo nel pieno rispetto delle norme»", «Giornale di Brescia», 11 ottobre 2025, p. 12.
- Diretta della seduta del 31 ottobre 2025 del Consiglio comunale di Brescia (dal minuto 28:55 al minuto 40:57).


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