07 agosto 2022

Ascensore in Castello: lavori che slitteranno al 2023

Il tracciato Fossa Bagni-Castello
Il 2 agosto, la Sopraintendenza delle Belle Arti ha concesso l'autorizzazione alla costruzione dell'Ascensore in Castello subordinandola a nuove prescrizioni tra cui la presenza di un archeologo durante i lavori e il necessario accordo sui materiali da utilizzare per le strutture di protezione della galleria in uscita sul colle. A questo punto, l'Amministrazione Del Bono passerà la documentazione all'amministrazione provinciale affinché decida se sia necessaria la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA).

I tempi si sono allungati rispetto al cronoprogramma presentato 11 mesi fa: in quel momento si immaginò di valutare l'assoggettabilità alla VIA entro febbraio 2022, mentre a giugno si sarebbe conclusa la gara d'appalto e il vincitore avrebbe redatto il progetto esecutivo entro ottobre. Rispettando i tempi di quel cronoprogramma, saremmo in ritardo di circa otto mesi e quindi i lavori dovrebbero iniziare nella seconda metà del 2023. 

Nella conferenza stampa tenutasi il 5 agosto, l'assessore alla Mobilità Federico Manzoni e l'assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti hanno sottolineato che molti dei prossimi passaggi non dipendano dall'amministrazione comunale: dopo la verifica di assoggettabilità della VIA, infatti, si attiverà la Conferenza dei Servizi, poi ci sarà il passaggio in Commissione Paesaggio e presso altre amministrazioni (come i Vigili del Fuoco), quindi la Giunta approverà il progetto definitivo a cui seguirà la gara d'appalto con la stesura del progetto esecutivo e dei lavori. I due assessori non se la sentono di vare previsioni sui tempi di realizzazione. Muchetti ha dichiarato che, per ridurre i disagi dei cantieri in quanto nel 2023 Brescia - assieme a Bergamo - sarà capitale della Cultura, i lavori potrebbero iniziare presso la stazione di valle. Si terrà anche conto dell'azienda che garantirà la realizzazione in tempi rapidi, mentre il Comune nei vari passaggi cercherà di ridurre i tempi morti.

Nel frattempo, l'inflazione si fa sentire anche a livello di costi: la spesa potenziale sembra sia salita da quattro a sei milioni di Euro, ma la Giunta Del Bono valuterà come coprire le necessità finanziarie con la presentazione del progetto definitivo.

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