31 luglio 2021

Brescia Est: inizio e fine di una località di servizio

Dal 24 al 27 luglio 2021, la stazione di Brescia è stata interessata dai lavori necessari all'attivazione del nuovo apparato centrale computerizzato (ACC) unico. Questo ha comportato la chiusura dell'impianto di competenza di RFI per domenica 25 luglio. Solo i tre binari del piazzale ovest della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo sono rimasti funzionanti, perché gestiti da FerrovieNord.

Come riportato da ferrovie.it, la giornata ha visto i servizi Trenord Milano Centrale-Verona Porta Nuova attestarsi presso Rovato e presso Lonato, con autoservizio sostituivo per la tratta centrale, mentre i Milano Greco Pirelli-Brescia sono stati limitati a Ospitaletto. San Zeno-Folzano è tornata a essere capolinea delle relazioni Brescia-Cremona e Brescia-Parma, dopo la recente esperienza dall'11 al 26 agosto 2018 in cui il servizio sul tratto Brescia-San Zeno fu provvisoriamente sospeso per i lavori che attivarono i nuovi binari viaggiatori 13÷16.

Proprio in occasione di quei lavori, nacque la località di servizio "Brescia Est", presenza oscura per la maggior parte dei viaggiatori, sebbene tale denominazione abbia lasciato piccole tracce su alcuni pannelli elettronici e sul servizio Viaggiatreno.

"Brescia Est" fu istituita il 26 agosto 2018 con la Circolare Territoriale nr. 24 della Direzione Operativa di Milano.

Lo schema di "Brescia Est" all'interno del nodo di Brescia

Dal punto di vista dell'esercizio ferroviario, "Brescia Est" assorbiva altre tre località di servizio:

  • Bivio/PC Roncadelle: che connetteva la linea ad Alta Velocità Treviglio-Brescia alla linea storica Milano-Venezia;
  • Bivio Mella: che connetteva la linea storica Milano-Venezia a Brescia Scalo;
  • Brescia Scalo: lo storico scalo merci della Piccola Velocità di via Orzinuovi/via Dalmazia.

La conclusione dei lavori di agosto, comportò la prima grande modifica del piazzale della stazione di Brescia dopo molti anni: allo storico piazzale a sette binari per il servizio passeggeri, se ne affiancò uno nuovo a sud, in prossimità di via Sostegno, composto dai quattro binari numerati dal 13 al 16. Per quanto riguarda l'aspetto di esercizio questi quattro binari e il 12 - privo di banchina - fecero parte della nuova località "Brescia Est" precisamente della sua zona "Piazzale sud Brescia".

L'altra zona della località fu chiamata "Fascio Merci" e comprendeva i nove binari dell'ex Brescia Scalo.

In contemporanea a "Brescia Est" fu anche attivato il binario di collegamento fra il "Piazzale sud Brescia" e il Fascio merci che, con il completamento della linea AV verso la stazione di Brescia, avrebbe sostituito presto sostituito il doppio binario dell'ex linea Brescia Scalo-Brescia per il servizio merci verso la Piccola. In quel momento, infatti, i binari 3 e 4 del "Fascio Merci" proseguivano fino ad arrivare ai binari 8 e 9 della stazione di Brescia dove poi si potevano immettere sulla linea Milano-Venezia, potendo quindi essere usati per i merci di questa linea. Il nuovo binario di collegamento, invece, sarebbe stato impiegato dai treni merci da instradare sulla Brescia-Cremona o sulla Brescia-Parma.

Infatti, un'altra conseguenza dell'istituzione di "Brescia Est" - o, meglio, dell'attivazione dei nuovi binari di via Sostegno - è la totale mancanza di comunicazioni fra le due ferrovie per Cremona e Parma e il piazzale originario a sette binari viaggiatori. Un treno viaggiatori di queste due linee non potrà più sostare tra i binari 3 e 7, ma solo dal 13 al 16. I merci, invece, potranno immettersi sulla Milano-Venezia in direzione del capoluogo lombardo utilizzando i raccordi dell'ex Bivio Mella, ma comunque passando per il nuovo binario di comunicazione fra il Piazzale Sud e il fascio merci.

Curiosità minori sul nuovo "Piazzale sud Brescia": il binario 15 e 16 sono tronchi, mentre il 12 e il 14 sono raccordati al 13 in entrambe le direzioni: il 13 è il binario di corsa delle ferrovie per Cremona e Parma e di quello di collegamento fra il nuovo piazzale viaggiatori e il Fascio merci.

Dopo qualche settimana, la Direzione Operativa di Milano emise la nuova Circolare Territoriale 31 del 7 ottobre 2018 con la quale si attivò la linea AV tra l'ex Bivio/PC Roncadelle e la stazione di Brescia.

Brescia e "Brescia Est" dopo l'attivazione dell'AV fino alla stazione

Come è avvenuto in precedenza per altri casi di linee ad Alta Velocità, l'apertura al servizio di una linea ferroviaria può avvenire con largo anticipo rispetto all'effettivo primo impiego da parte di un servizio commerciale. Per i viaggiatori, l'apertura dei binari 10 e 11 dell'Alta Velocità avvenne con il cambio d'orario del 9 dicembre 2018, mentre per l'esercizio ferroviario essi erano già attivi da diverso tempo, dal 7 ottobre addirittura.

La modifica comportò la trasformazione dei binari 8 e 9 - storicamente quelli impiegati per instradare i merci da Brescia a Brescia Scalo - in binari di scalo, mentre si attivarono i binari 10 e 11 che sarebbero presto diventati i binari di riferimenti per la maggior parte dei treni AV. Per instradare questi ultimi sulla Milano-Venezia fu attivata una comunicazione apposita, indipendente da quella utilizzata dal piazzale dei binari 3÷9. Questa comunicazione è quella che deve essere impiegata dai merci provenienti da est per poter giungere al Fascio Merci di "Brescia Est".

Dopo tre anni, la riforma completata dai recenti lavori di luglio 2021 ha comportato la soppressione di "Brescia Est" e l'unificazione sotto un'unica regia, la stazione di Brescia, di quella che fino a quattro anni fa era competenza di più località di servizio.

Brescia, secondo la CT 21 del 26 luglio 2021 di Milano.

Le comunicazioni degli ex Bivio/PC Roncadelle e Bivio Mella sono ora definite all'interno di una zona denominata "Binari Esterni". Sette dei nove binari dell'ex Brescia Scalo rimangono nella zona "Fascio Merci" (FM): si è deciso di rinumerare il fascio, escludendo dalla conta sia i binari della linea storica, ex 1 e 2 di Brescia Scalo, sia i binari della linea AV, ex 3 e 4.

Gli altri binari, sia quelli storici sia quelli dell'ex Brescia Est, compongono la nuova zona del "Fascio Viaggiatori" (FV): i primi due restano i binari di corsa della linea storica, i binari 3÷7 sono quelli di scalo per il servizio viaggiatori delle linee Milano Greco Pirelli-Brescia, Bergamo-Brescia e Brescia-Verona, i binari 8÷9 sono binari di scalo impiegati per il ricovero di treni viaggiatori in attesa. I binari 10÷11 sono quelli per la sosta dei treni AV, ma anche per il transito dei treni merci provenienti dalla linea storica Milano-Venezia e diretti al "Fascio Merci": l'aumento delle comunicazioni fra questa e la linea di collegamento probabilmente serve a ridurre i tempi di impegno di questa breve tratta da parte dei merci.

L'ex Piazzale Sud di Brescia Est è composto dal binario 12, l'unico di scalo privo di marciapiede, e dal piazzale passeggeri dei binari 13÷16. Il binario 13 resta quello di corsa per la linea di collegamento fra questo piazzale e il fascio merci, mentre il binario 14 è diventato quello di corsa per la ferrovia diretta a San Zeno-Folzano.

Mi attendo che fino all'apertura della linea AV Brescia-Verona non avvengano ulteriori stravolgimenti a quest'assetto. E probabilmente l'unica variazione che mi aspetto è la prosecuzione della linea AV dai binari 10 e 11 verso Verona con il mantenimento dell'attuale comunicazione verso la linea storica in caso di necessità.

Il risultato di questa riforma è probabilmente il sovradimensionamento dei binari passeggeri rispetto alle attuali esigenze: se prima i sette binari coprivano sufficientemente le esigenze delle cinque linee regionali che convergono verso Brescia, ora gli undici binari sembrano essere eccessivi. I binari 3÷5 sono usati solo da tre linee di cui due (per Milano Greco Pirelli e Bergamo) con una frequenza di una coppia di treni l'ora, mentre quella per Verona (da Brescia!) ha una frequenza scarsa. Anche i primi due binari sono poco usati in questo momento, essendo impiegati solo dai treni della Milano-Verona, servizio che presenta una coppia di corse oraria, e da sparuti Frecciargento ed Eurocity. I quattro binari del piazzale di via Sostegno sembrano enormemente vuoti anche per la modesta lunghezza dei treni delle due linee per Cremona e Parma: la prima a frequenza oraria, la seconda pure, ma solo in teoria, perché numerose sono le corse autosostituive (più lente di quelle di quelle ferroviarie e che interrompono la cadenza regolare dei passaggi).

Al contrario, sebbene la nuova linea AV abbia dei marciapiedi dedicati, di fatto Brescia è solo una fermata: non ci sono binari di scalo a suo servizio dotati di marciapiedi (esempi: Bologna e Reggio Emilia Mediopadana), per cui non può essere sede di precedenze, a meno di non considerare i binari esterni ex Bivio/PC Roncadelle, come un'alternativa per l'instradamento dei treni AV in caso di necessità. Bisognerà attendere il completamento dell'AV in direzione di Verona, per vedere se sarà attivata una comunicazione in uscita lato Rezzato dalla linea storica alla linea AV.

Per concludere, mi auguro che l'attuale sovradimensionamento sia stato studiato per un rilancio del trasporto regionale. Se prima c'era la scusante della scarsità di tracce, quando ci sarà il trasferimento della maggior parte dei treni a lunga percorrenza anche lato Verona, si potranno liberare spazi per servire le stazioni di Rezzato, Calcinato, Lonato e San Martino della Battaglia. Dall'altro lato, mi attendo che il raddoppio dei binari della Brescia-San Zeno porti anche a un raddoppio del servizio della Brescia-Cremona e l'attivazione di un servizio suburbano Brescia-Ghedi: il numero di treni in sosta richiederebbe appunto quattro binari più uno di servizio.


Fonti:

  • «Giornale di Brescia», "Treni e Tav, binari 10 e 11 attivati, traffico più fluido", 12 dicembre 2018, p. 12.

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