04 luglio 2024

Tranvia Pendolina-Fiera: alcuni dettagli del Progetto definitivo

Una vecchia versione del tracciato,
molto simile a quello che sarà nel progetto esecutivo
Il 24 giugno il consiglio comunale di Brescia, con venti voti favorevoli e dieci astenuti, ha approvato il progetto definitivo della tranvia Pendolina-Fiera. Pochi giorni dopo, il 2 luglio, «Brescia Mobilità» ha pubblicato il bando di gara "per l'affidamento della progettazione esecutiva, l'esecuzione dei lavori e la fornitura del materiale rotabile" della linea.

Ricordo come ad agosto 2014 si iniziò a parlare di nuova rete tranviaria, con l'idea iniziale di convertire totalmente l'autolinea 2 Pendolina-via Cremona-Chiesanuova e di costruire un ramo che da via Diaz andasse a Sant'Eufemia. Dieci anni dopo, si è compiuto un nuovo passo nel lungo percorso che porterà alla sua realizzazione. Mi posso permettere di dire che, con questa approvazione, si può iniziare a vederne la conclusione, anche se occorreranno almeno sei anni.

Il bando di gara scadrà il 30 ottobre. «Brescia Mobilità» annuncerà il vincitore verso la fine dell'anno e poi sarà presentato il progetto esecutivo (di fatto, quello su cui inizieranno i lavori) entro il primo trimestre del 2025, mentre i lavori inizieranno nell'autunno dell'anno prossimo.

Nei giorni scorsi ho iniziato a leggere la documentazione del progetto tranviario presente sull'albo pretorio e nel bando di «Brescia Mobilità».

Piccola annotazione storica: nel progetto definitivo la linea tranviaria transita ancora per via Tiboni-via Interna: la variante per via Risorgimento e via Collebeato, già presente nel progetto di fattibilità, è inserita nelle "Prescrizioni per lo sviluppo del progetto esecutivo" allegate al progetto definitivo. In particolare si chiede quindi:

[la] progettazione e realizzazione della variante Pendolina, che prevede la variazione del tracciato nella zona nord-ovest della città (lungo gli assi via Risorgimento – via Collebeato),  la individuazione di tre nuove fermate (Risorgimento, Polivalente e Capolinea) al posto di quelle previste in via Tiboni e via Molino, lo spostamento del capolinea Pendolina in prossimità della rimessa nord e la contestuale realizzazione di un parcheggio a raso.

Sparirebbe quindi il capolinea di via Molino, dove c'è l'attuale capolinea della 2, mentre il nuovo capolinea della Pendolina si troverebbe in via Collebeato a nord della rimessa. Si recupererebbe per intero l'area artigianale dismessa già pensata per la piccola rimessa tranviaria: nella parte sud, rimane la rimessa con una decina di binari, a nord si troverebbe il capolinea e il parcheggio. Non si parla di alcuna predisposizione ad eventuali prosecuzioni verso il comune di Collebeato.

Anche l'area della fermata Stazione è oggetto delle prescrizioni: il progetto definitivo si limitava a posizionarla nell'attuale area verde a sud dell'autostazione in una posizione centrale fra quest'ultima, la stazione della metropolitana e quella ferroviaria. In sede di conferenza di servizi, la Sovrintendenza ha espresso alcune considerazioni per "valorizzare e riqualificare l’intero spazio pubblico compreso tra via Togni e piazzale Repubblica ad ovest e il Palagiustizia ad est, al duplice fine di esaltare la vocazione intermodale dell’area della Stazione di Brescia e di assicurare una migliore vivibilità, sicurezza e attrattività commerciale". Si chiede quindi di cambiare la posizione della ciclostazione, di aprire al pubblico il piano terra del "condominio RFI" (costruzione che si trova a ridosso della stazione ferroviaria dove c'è il collegamento con la stazione della metropolitana) e di allungare il sottopassaggio che collega la stazione ferroviaria con la stazione metropolitana fino all'autostazione. In questo modo il sottopassaggio collegherebbe ferrovia, metropolitana, tranvia, autobus urbani ed extraurbaani senza costringere l'utenza ad attraversare a raso via Gambara.

Un'altra prescrizione richiede un aumento del numero di deviatoi ovvero gli scambi,che consentono a un tram di passare da un binario a quello parallelo. Aumentare il loro numero significa incrementare la flessibilità di esercizio in caso di bisogno. Nel progetto definitivo sono previsti solo cinque "Gruppo scambio alimentati elettricamente":

  • tra Parco Pescheto e Corsica;
  • tra Repubblica e Stazione;
  • tra Zanardelli Sud e Zanardelli Nord (all'interno di una stessa fermata quindi)
  • tra San Faustino Nord e Canton d’Albera
  • tra Fiumicello e Colombo

Questo consentirebbe l'attivazione dei seguenti servizi parziali:
  • Fiera-Corsica e Stazione-Pendolina;
  • Fiera-Stazione e Zanardelli sud-Pendolina;
  • Fiera-Canton d’Albera;
  • Parco Pescheto-Pendolina.
Un aumento dei deviatoi consentirebbe anche di aumentare la duttilità in caso d'esercizio. Abituato ai possibili allagamenti del sottopasso di via Corsica (rari, ma che comunque si verificano), il sottoscritto vedrebbe bene la possibilità di un servizio parziale Fiera-Corsica e Repubblica-Pendolina.

Ci sarebbe parecchio da scrivere su tutte le prescrizioni, ma mi riserverò di fare altri commenti più avanti, con il progredire della lettura del progetto definitivo stesso. Mi limito a fare altre due osservazioni:
  1. una prescrizione chiede di aggiungere un'opzione ad acquistare altri due convogli oltre ai diciotto che il vincitore dell'appalto integrato dovrà fornire.
  2. si chiede la possibilità di un'attivazione funzionale della tranvia: nel caso i lavori di una parte di linea siano completati, si chiede la possibilità di aprire al servizio quel tratto. In questo modo si permetterebbe al tram di iniziare a produrre i suoi effetti nel TPL senza dover attendere il suo completamento.
Bibliografia:
  • Nuri Fatolahzadeh, Brescia timbra il biglietto del futuro e sale sul tram senza il centrodestra, "Giornale di Brescia", 25 giugno 2024, p. 12
  • Comune di Brescia, "Prescrizioni per il progetto esecutivo della linea T2 Pendolina-Fiera"
  • «Brescia Mobilità», "Capitolato Speciale d'appalto - Armamento"

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